Una categoria di persone che si distingue dalla massa molto spesso in maniera negativa ed unica nel suo genere è quella degli "stronzi". Essi aimè sono diffusi a macchia d'olio tra la popolazione è rappresentano il lato più subdolo di quest'ultima.
Di solito lo "stronzo" riversa una sua frustrazione nella vita di tutti i giorni ed è tale per due motivi: o è una persona che ha vissuto malamente la sua infanzia o vive a stretto contatto emotivo con un'altro stronzo che a sua volta lo fa soffrire e gli trasmette la sindrome.
Egli scarta gli attegiamenti costruttivi almeno che non gli creino un ritorno di interesse e quindi è tipicamente un opportunista. Lo "stronzo" se può fare la scianghetta senza dubbio non esita a farla, nota bene, anche se non ne trae vantaggio bensi per il puro gusto di farla, se può essere scorretto lo è e se può essere scostante lo è. Per lui è normale amministrazione dare buca agli appuntamenti o fare aspettare molto allungo gli altri anche per una banale risposta, e questi ignari del soggetto che hanno di fronte si creano una serie di aspettative che vengo tipicamente deluse.
Il soggetto in questione attecchisce senza pietà a qualsiasi strato sociale, dagli ignoranti agli acculturati e tende ad unirsi hai suoi simili in modo da assumere più forza ed impatto a discapito dei soggetti normali creando cosi una cerchia predefinita.
L'opposto dello "stronzo" è il "buono" che, almeno che non si trovi ricattato, riesce spesso ad averla vinta ed ad ottenere un risultato qualitativamente migliore. Esistono a parer mio due strategie diverse per annientare gli "stronzi": una è quella di fargli da specchio riversandogli tutta la loro negatività addosso, l'altra (sicuramente piu difficile da applicare ma probabilmente piu efficace) è quello di volergli bene, facendogli sentire tutt'altro che avversità bensi compassione...in quest'ultimo modo lo "stronzo" si commuove e si inizia a colpevolizzare tanto da arrivare pietosamente a portare le proprie scuse.
Parlo degli "stronzi" anche nel post intitolato Classificazione ?
ciao sono adalberto (quello che ti ha mandato l'email ieri notte e che ha scoperto il tuo blog ieri notte).
RispondiEliminaIl tuo articolo dice il vero riguardo questa prolifica categoria umana. Personalmene ho conosciuto stronzi di tutti i tipi, di tutte le età sia nella vita di tutti i giorni che in chat.
Persone che spesso si definivano amiche ma che in realtà cercavano solo il proprio utile; colleghi di lavoro, persino parenti e cugini.
I buoni di cui parli invece sono sempre stati alquanto rari. Forse ne avrò incontrati 3 o 4 in tutti i miei 38 anni di vita.
Il professor Carlo Cipolla, morto da alcuni anni, fece addirittura un piccolo saggio sulla stupidità umana, sugli stronzi e sui buoni.
Magari ne hai sentito parlare.
questo è il link se vuoi dargli un'occhiata
http://www.giovis.com/cipolla.htm
qui vengono distinte 4 tipi di persone. Ma, alla fine, è sempre la distinsione tra buoni e stronzi o uomini e caporali, come direbbe Totò.
Ciao Adalberto, è vero che i "buoni" sono numericamente inferiori bensi esistono e questa è la cosa piu importante per andare contro-tendenza! Per fortuna nella mia vita ne ho incontrati molti di piu di 3 o 4...
RispondiElimina